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Freestyle - Storia

Freestyle - Storia
 

Il Freestyle nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta. Essendo uno sport che si basa sulla creatività di ogni singolo giocatore, la sua evoluzione è molto articolata: è il frutto di tutti i contributi originali dei tanti virtuosi di questa disciplina che negli anni si sono avvicendati incrementando sempre più le potenzialità del semplice lanciare e prendere il disco. Oggi il Freestyle è praticato, come disciplina sportiva, prevalentemente in America, Europa e ultimamente anche in Asia. In Europa negli ultimi anni si è verificata una crescita esponenziale del numero di atleti, in particolar modo in Italia, Germania e Repubblica Ceca. Attualmente conta circa 400 praticanti attivi (che partecipano alle competizioni), di cui circa 100 italiani. Anche se coloro che hanno imparato e giocano a questa fantastica disciplina anche solo per divertimento sono molti di più.

In Italia la storia del Frisbee è legata a due personaggi chiave e ai loro due rispettivi centri di gioco: Valentino de Chiara a Milano e Clay Collerà a Rimini. Valentino portò letteralmente il frisbee in Italia di ritorno da un viaggio negli USA e fondò nel 1977 l’AIF, l’Associazione Italiana Frisbee che ha tuttora sede a Milano e le cui prime testimonianze potete trovare in questo video. Contemporaneamente un altro ragazzo restò innamorato del Frisbee, si chiamava Clay ed era di Rimini. Dopo aver comprato in un negozio un frisbee lasciato poco tempo prima proprio da Valentino, si recò a Milano proprio per approfondire questa passione, dove incontrò quel bel gruppo di atleti a cui poi si unì per contribuire alla nascita del frisbee freestyle italiano. Seguirono i tornei, gli spettacoli, l’invenzione del Paganello (tutt'ora uno dei più grandi eventi di frisbee al mondo, ogni anno a Rimini) e la fondazione della società LSDF.

Verso la fine degli anni Novanta, questi due pionieri hanno poi permesso una nuova rinascita dello sport, grazie anche ad una nuova ondata di interesse e al Nike Freestyle Tour, dando vita ad una nuova generazione di atleti che continua a rinforzare le proprie fila. E poi, grazie al Paganello, la "rivoluzione" del primo mondiale ospitato in Italia, proprio a Rimini nel 2003. Fino alla vittoria dei mondiali ottenuta nel 2007 proprio da 3 ragazzi e 2 ragazze italiani, che hanno vinto rispettivamente il titolo Open Co-op e quello Women Pairs. Proprio negli ultimi anni quindi, l’Italia è riuscita addirittura a togliere il primato agli stessi inventori della disciplina. Primati ripetuti poi anche nel 2008 (categoria Co-op), 2009 (categoria Open Pairs e Mixed Pairs), 2010 (categoria Open Pairs e Open Co-op) e 2011 (categoria Open Pairs e Mixed Pairs). E i successi continuano per gli atleti tricolori, sia con le conquiste di nuovi titoli internazionli, sia nel campo dell'animazione e dello spettacolo, dove spesso grandi marchi o eventi si rivolgono proprio al Frisbee Freestyle, che può allora anche capitare di vedere in TV in qualche programma o addirittura in qualche pubblicità!